Arrivo a Utrecht.
Al mattino, il vivace centro della grande città di Utrecht vi stupirà con i suoi canali e gli eccezionali moli del 1300 come Oude Gracht. Passeggiare per il Museum Quarter o ammirare le vetrine nelle strade più tranquille è una delizia. Poi, tuffatevi nella tranquillità della natura. Sulle rive del piccolo fiume Vecht potrete ammirare le splendide residenze e le ville costruite dai ricchi mercanti di Amsterdam nel XVII eXVIII secolo, esempi dello plendore del Secolo d’Oro. Seguite il corso del fiume Amstel fino ad Amsterdam. Perché non finire la giornata in bellezza passeggiando per la zona dei canali? Di sera, le brillanti luci che vengono dalle finestre delle alte case lungo gli stretti canali creano un’atmosfera da favola.
C’è così tanto da fare e da vedere ad Amsterdam. Avete già visitato il nuovo Rijksmuseum? O il Museo marittimo, il Van Gogh o quello di Anna Frank…? Poi riprendete la bicicletta, salutate la città e dirigetevi a ovest. Avvicinandovi all’elegante Haarlem vedrete stagliarsi all’orizzonte la basilica di St. Bavo. Considerata la meta di eccellenza per lo shopping, possiede un delizioso centro tutto pedonale. Osservate le facciate dei palazzi e la splendida piazza del mercato. Se avete tempo, potete visitare il Museo Frans Hals dedicato ai pittori olandesi del ‘600. Cercate di raggiungere la spiaggia al tramonto, quando il sole si tuffa in mare! Zandvoort è una rinomata stazione balneare.
Alle spalle delle sabbiose spiagge del Mare del Nord si è formato un sistema di dune che proteggono l’entroterra dal mare. Oggi attraverserete in bicicletta l’Area protetta delle dune e un Parco nazionale dedicato alla conservazione delle molte specie di flora e fauna.
Alkmaar è universalmente famosa per il suo mercato tradizionale del formaggio aperto ai turisti ogni venerdì mattina da Aprile a metà Settembre. Durante la pedalata odierna sosterete a Schermerhorn sul limitare di polders Schermer e Beemster. Schermerhorn era stata un’isola di pescatori di balene fino a quando, all’inizio del ‘600, investitori privati di Amsterdam decisero di trasformare in polders i laghi intorno al paese per poi vendere la terra riconquistata. I polders vennero prosciugati usando i mulini a vento che scaricavano l’acqua oltre la diga in un canale di scarico. Appena fuori dal paese possono ancora vedersi tre dei mulini di quel periodo: uno stupendo colpo d’occhio! Visitate il Mulino Museo Schermer per sentire in prima persona gli scricchiolii delle macchine in azione. Il polder Beemster, creato agli inizi del ‘600, costituisce un esempio eccezionale di terra strappata alle acque. Conserva intatto il suo paesaggio agrario, listato come Patrimonio universale, in cui strade, canali, dighe e insediamenti sono distribuiti secondo i canoni classici dell’urbanistica rinascimentale. Sulle rive del lago IJsselmeer vedrete riflesso il Secolo d’Oro negli edifici storici delle belle città di Hoorn e Enkhuizen. Nel Museo dello Zuiderzee potrete vedere la ricostruzione di un antico villaggio con i suoi artigiani in costumi tipici. Notevole è la descrizione delle antiche rotte dei marinai che dalle rive dello Zuiderzee hanno portato per secoli pesce secco e formaggio di Edam in tutta l’Europa, grano polacco in Italia e, al ritorno, vino per Amsterdam.
Una diga lunga 32 km vi permette di attraversare le acque e raggiungere la storica città di Lelystadd che si trova nel polder Flevo, la porzione di terra olandese strappata al mare solo nel 1968! Lelystadd prende il nome dall’architetto Cornelius Lely, responsabile dell’Opera dello Zuiderzee. I lavori iniziarono con la costruzione della grande diga (1932) che separa lo Zuiderzee dal Mare del Nord, trasformando un mare agitato in un lago tranquillo. Poi furono creati i polder perché c’era grande bisogno di nuove terre coltivabili. Il Museo Nieuwland offre un’interessante rassegna dei motivi che hanno spinto alla creazione dei polder e come essi abbiano cambiato le abitudini delle comunità abituate a vivere in riva al mare. Il percorso si snoda su questa terra "nuova" attraverso boschi e campi coltivati e, come i progettisti dell’epoca, potete divertirvi a immaginare di pianificare l'area ex-novo. Alla fine della giornata raggiungerete Harderwijk, già fiorente città e porto trafficato, membro della Lega Anseatica, e che si trova oggi su lago affacciato su un polder!
Pedalando lungo la riva dei laghi Randmeren raggiungerete la centrale di pompaggio a vapore di Hertog Reijnout (1883-1983) che servì per prosciugare il polder Arkemheen. La prossima sosta è a Spakenburg, anticamente villaggio di pescatori ,che conserva un pittoresco porto-museo e un cantiere per i "botters", i caratteristici pescherecci dello Zuiderzee. Nel pomeriggio lo scenario è dominato dai boschi che riservano molte sorprese: una locanda famosa per i suoi pancakes, castelli, un palazzo reale e, per chi ama l’avventura, un’arrampicata sugli alberi.
Partenza dopo la prima colazione in albergo.